Skip to content
logo9minuti120x48
Menu
  • Home
  • Tutorial
    • Zaini
    • Stampa 3d
    • ebook
    • Informatica
  • Scritti
    • Racconti
    • Articoli
    • Temi
    • Storia
  • Video
  • Progetti
    • Progetto Carcere
    • Progetto Istruzione
    • Progetto Acque pulite
    • Progetto Tecnologia
  • Chi siamo
    • LinkTree
  • Privacy Policy
    • Cookie Policy (EU)
  • Blog
  • Donazioni
Menu
Il fascismo isterico

Il fascismo isterico: presente e mistificazione

Posted on 12 Ottobre 202115 Ottobre 2021 by Alessandro Oppo

Ci hanno sempre detto che i fascisti sono brutti e cattivi, ci hanno sempre detto che il fascismo era brutto e cattivo. Non cerco di riabilitarlo, il fascismo, ma che l’istruzione storica fatta su questi livelli sia deleteria dovrebbe essere chiaro agli occhi dei più. Non si è spiegato cosa faceva il fascismo, com’era vivere sotto il fascismo. Ci si è limitati a dire che è brutto e cattivo, e così ora siamo confusi e, appena vediamo qualcosa che, per noi, è brutto e cattivo, ecco che parte da dire: “Fascisti, fascisti, fascisti!” Per i più il termine è un insulto, per gli altri è un complimento.

La maggior parte delle persone, eccetto i corrotti, pensa di essere nel giusto quando porta avanti le sue battaglie. Battaglie politiche, sociali e di semplice vita quotidiana: ognuno ha le proprie rogne, i propri trascorsi e qualcosa in cui crede. Ci crediamo perché in famiglia tutti ci credono; altri ci credono perché han fatto le loro ricerche; c’è chi ci crede per fede, chi per sport e chi perché ha senno, ha studiato ed è colto. È il bello delle persone, diverse in ogni cosa e uguali l’una all’altra: la propria battaglia è sempre giusta e quella dell’altra, quella del brutto e cattivo, è una battaglia fascista.

Fasci, fascismo, fascisti. Io fascio, tu fasci, egli fascia, noi fasciamo, voi fasciate, essi fasciano. Quante cose si possono fare con i fasci! Si possono legare le spighe di grano, si può legare la legna per trasportarla facilmente, oppure si possono fasciare le persone per intero. Così non possono muoversi più, non possono parlare, non possono vedere e non possono scrivere. Gli rimarrà solo il pensiero, il pensiero che, colui che l’ha legato, è un fascista. È un fascista quello che ti sorpassa sulla destra, è un fascista chi non raccoglie la cacca del cane, è un fascista chi ti riga la macchina.

Poi ci sono i fascisti che hanno la divisa e che si meritano di essere picchiati dal popolo. Altri difendono le forze dell’ordine che sono state attaccate dagli squadroni fascisti. I fascisti sono ovunque: chiedono ordine e disciplina, invocano il pugno duro contro i rivoltosi, chiedono che la polizia carichi.

I fascisti sono coloro che combattono il comunismo (ma anche la capitaldemocrazia), che sono alleati dei nazisti e ucciderebbero i neri mentre cantano Faccetta nera (la quale però esalta la bellezza delle donne abissine – sessisti!). Ma anche i comunisti sono brutti e cattivi (non tutti e non per tutti) e hanno combattuto la capitaldemocrazia (di cui prima erano alleati). Socialismo e comunismo sono fratelli, e il fascismo era nato come socialismo. E il socialismo può essere autoritario? Lo fu. E l’autoritarismo è presente anche nelle nostre capitaldemocrazie, le quali però non sono socialiste, né comuniste e né tantomeno fasciste. Però i nonni o i bisnonni fascisti li abbiamo avuti tutti: erano brutti e cattivi o erano figli dei loro tempi?

Il fascismo è finito da tanto tempo. Il fascismo fu un periodo della storia italiana con dei confini ben precisi e netti. Il fascismo oggi non esiste più. Non ci sono i fascisti, non esistono i fascisti nel ventunesimo secolo. Esiste, e questo da sempre, la sete di potere. Esiste l’intolleranza. Esiste la volontà di non comprendersi, esistono i pregiudizi, esiste la violenza. Esistono le persone, esseri bellissimi, che si dimenticano d’essere manovrabili e che, ogni tanto, compiono atti orripilanti. Esistono oggi e sono sempre esistite nella storia. Chi usa il termine fascista nel ventunesimo secolo, e lo usa per delegittimare le azioni dei suoi avversari, indipendentemente da che parte della barricata stia, sta contribuendo ad un’opera di demistificazione (fascisti!).

È così difficile parlare, non per slogan, ma per comprendersi? Probabilmente sì, altrimenti non ci sarebbero le guerre.

È così difficile non insultarsi con termini di cui nemmeno conosciamo il significato? Probabilmente sì, altrimenti non lo faremmo.

È così difficile capire che, quando il popolo si divide e soffre, il dito andrebbe puntato verso chi impera e guadagna dalla sofferenza collettiva?

Dammi un 5 virtuale, clicca like e condividi.

  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)

Related

Cosa ne pensi? Fammelo sapere con un messaggio Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scoprici sui social

  • YouTube
  • Telegram
  • Facebook
  • RSS Feed

    Ultimi post

    • Buzzurretto e la scuola – Racconto breve
    • Il mio punto di vista sul progetto scuola
    • Di nuovo nuvole – Racconto breve
    • L’intelligenza artificiale, la forza della logica e la morale – ChatGPT
    • Videogrep, how to extract a certain word from a video (or more)
    • Brucerò tutto non appena è stato scritto – Racconto breve
    • C’è del lavoro da fare – Racconto breve

    Newsletter

    ©2023 9minuti | Design: Newspaperly WordPress Theme
    Manage Cookie Consent
    Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
    Cookie funzionali Sempre attivo
    The technical storage or access is strictly necessary for the legitimate purpose of enabling the use of a specific service explicitly requested by the subscriber or user, or for the sole purpose of carrying out the transmission of a communication over an electronic communications network.
    Preferences
    The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
    Statistics
    The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. The technical storage or access that is used exclusively for anonymous statistical purposes. Without a subpoena, voluntary compliance on the part of your Internet Service Provider, or additional records from a third party, information stored or retrieved for this purpose alone cannot usually be used to identify you.
    Marketing
    The technical storage or access is required to create user profiles to send advertising, or to track the user on a website or across several websites for similar marketing purposes.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza preference
    {title} {title} {title}